Le Candele Lunghe sono un formato di pasta tradizionale dell'Italia meridionale, diffuso storicamente soprattutto nel napoletano, devono il nome e la forma alle candele usate durante le processioni liturgiche.
Le Candele, come Ziti e Zitoni, vanno spezzate a mano in parti irregolari, prima di essere messi in pentola per la cottura.
Le Candele si prestano ottimamente per la realizzazione di ricette elaborate al forno.
Si accompagnano bene anche a sughi di verdure, preparati con salsa di pomodoro con olive e capperi o arricchiti con zucchine, melanzane, peperoni e ogni altro ortaggio.
Disponibili in confezione da 500 g.
Bisogna dire che la forma della pasta influisce sul risultato di un piatto. Non è un capriccio, non nasce a caso, non è fine a se stessa, ma ha precise motivazioni in funzione della minore o maggiore compatibilità che la superficie e la struttura della pasta presenta nei confronti del tipo di sugo con cui deve congiungersi.
Tratto dal libro Libro pasta - Leonardo Marco
L'origine dei Fedelini è da far risalire ai territori liguri della provincia di Savona a partire dal XIV secolo quando si cominciano a fabbricare i macharoni e tria, chiamati anche fidej, la cui caratteristica è quella di essere sottilissimi, caratteristica che ancora oggi li distingue dagli Spaghetti.
I condimenti consigliati per questo formato sono semplici: ottimi gli abbinamenti al burro, come burro crudo e formaggio oppure burro fuso alla salvia e formaggio. Ottime anche le salse a base d'uovo o quelle di pomodoro fresco crudo. Altro modo per gustare al meglio i Fedelini è in un brodo leggero bianco. Oltre ai brodi e alle paste asciutte, nel napoletano si usano anche per la preparazione di pasticci al forno.
Disponibili in confezione da 500 g.