La pasta allo scarpariello, nata nelle botteghe dei calzolai
La pasta allo scarpariello è un concentrato di storia e tradizione culinaria napoletana. Una ricetta semplice con una storia che ci rimanda ad uno dei luoghi più amati e conosciuti di Napoli: i Quartieri Spagnoli. Lì, tra una bottega degli “scarpari” e un’altra, tra la necessità di consumare un pasto veloce prima di rimettersi a lavorare e i pochi ingredienti a disposizione, è nato questo piatto ancora oggi preparato in tante cucine partenopee.
Tra leggenda metropolitana e realtà, la storia dello scarpariello
La storia che racconta la nascita della pasta allo scarpariello presenta, come ogni leggenda popolare che si rispetti, più versioni: c’entrano sicuramente i calzolai, gli “scarpari” appunto, che tra una riparazione ed un’altra avevano necessità di consumare un piatto di pasta con pochi ingredienti, e veloce da preparare.
Erano gli anni in cui i pagamenti di beni e servizi avvenivano con lo scambio di prodotti, il più delle volte quelli dei campi.
Così i contadini che non disponevano di moneta, barattavano pomodori e formaggi per comprare scarpe nuove e far riparare le vecchie.
Gli scarpari utilizzavano questi prodotti, che si aggiungevano agli avanzi di ragù della domenica precedente, per realizzare la ricetta quotidiana.
La ricetta, semplice e veloce
Venendo alla ricetta, il formato di pasta prediletto è il pacchero (280 g.) ma anche gli spaghetti e i bucatini si prestano ad avvolgere il pomodoro (500 g.) sul quale non esistono regole ferree. Dai datterini, ai ciliegini o i San Marzano, vanno bene tutti. Questi si lavano, si asciugano e si tagliano a metà, per poi aggiungerli in una padella scaldata insieme a uno spicchio d’aglio e mezzo peperoncino fresco. Il tutto va lasciato cuocere per 10 minuti aggiungendo due mestoli di acqua calda. Qualche fogliolina di basilico e poi la pasta, precedentemente cotta al dente, da mescolare per rendere tutto uniforme. Si aggiungono poi pecorino e parmigiano (30 g. entrambi), muovendo la padella per assicurare la mantecatura e una consistenza cremosa. Ecco la pasta allo scarpariello, pronta per essere gustata!