Dal punto di vista scientifico, l’unico modello alimentare riconosciuto come protettivo per la salute è la Dieta Mediterranea, nella quale è prevista l’assunzione di carboidrati, meglio se integrali, tra il 45 e il 60% delle calorie giornaliere. È su questo presupposto che dovrebbe basarsi l’educazione alimentare, confermando così la centralità della pasta , come fonte di carboidrati complessi. La pasta è un alimento versatile, facile da preparare in tutte le stagioni e molto digeribile. Si abbina molto bene alle verdure ed, insieme ai legumi o ad altre fonti proteiche, diventa un piatto unico completo. Infatti, la pasta consente di introdurre in modo più gustoso le verdure, i legumi ed altri alimenti propri della dieta mediterranea. Inoltre, la pasta è indicata per chi fa attività fisica e pratica sport; per una migliore prestazione fisica, la pasta può essere scondita o con poco condimento prima di un allenamento oppure insieme con altri alimenti dopo aver praticato attività sportiva.
Gli studi scientifici confermano che sono le calorie in eccesso, non i carboidrati, a causare l’obesità. Va sfatato il mito che la pasta fa ingrassare, purchè sia una porzione adeguata per il proprio fabbisogno e si eviti l’aggiunta di condimenti molto grassi; le diete che effettivamente consentono un calo del peso corporeo prevedono il consumo di carboidrati complessi, e quindi la pasta, che peraltro, come gli altri cereali, è anche fonte di proteine. Se la porzione è corretta e il condimento non è eccessivo, un piatto di pasta può contenere una quantità moderata di calorie. D’altra parte, le diete molto povere di carboidrati possono non essere sane, soprattutto se effettuate a lungo termine. Va inoltre sottolineato il valore sostenibile di questo alimento; la pasta, infatti, è una scelta sana ed economica, a basso impatto ambientale, dalla produzione alla trasformazione fino al consumo, richiedendo un limitato utilizzo di acqua e determinando basse emissioni di anidride carbonica.
Il consumo di pasta, nella quantità raccomandata, può giocare una funzione importante nella promozione della salute e nel controllo di varie patologie soprattutto di tipo metabolico, in un periodo come questo, in cui il diabete e l’obesità sono sempre in crescente aumento. L’assunzione regolare di prodotti a base di cereali, in particolare integrali, è inversamente associata al rischio di sviluppare patologie croniche come il diabete di tipo 2, le malattie cardiovascolari e i tumori del colon-retto. Infatti, le caratteristiche nutrizionali della pasta, specie di quella integrale, fanno sì che sia un alimento ideale in presenza di malattie del metabolismo come il diabete; a differenza del riso, delle patate o del pane bianco che hanno un alto indice glicemico, la pasta e i prodotti integrali hanno un indice glicemico inferiore contribuendo a un miglior controllo dei livelli di glucosio nel sangue.