Pasta alla puttanesca: la ricetta piccante e saporita della tradizione napoletana
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Pasta alla puttanesca: la ricetta piccante e saporita della tradizione napoletana

La pasta alla puttanesca, semplicità e sapori decisi

La pasta alla puttanesca è un primo piatto tipico dalla storia secolare e dalla ricetta caratterizzata da due varianti, napoletana e laziale, con un sugo saporito a base di pomodoro, olive nere, capperi, aglio e peperoncino, e l’aggiunta di acciughe nella versione laziale. Oggi, il piatto è apprezzato per la semplicità e la rapidità della preparazione, rendendolo una scelta ideale per chi desidera un pasto gustoso senza troppe complicazioni. La sua origine è avvolta nel mistero e nel folklore, con varie teorie sul nome “puttanesca”, ma ciò che è certo è che continua a essere un simbolo della cucina mediterranea, perfetto per chi ama i sapori intensi e autentici.

La storia della pasta alla puttanesca

La storia della pasta alla puttanesca risale al XIX secolo, quando Ippolito Cavalcanti, nel suo manuale “Cucina teorico-pratica” del 1844, scrisse di una ricetta denominata “Vermicelli all’oglio con olive capperi ed alici salse”, una variante molto aderente alla moderna versione. Il termine “puttanesca” appare per la prima volta nel romanzo “Ferito a morte” di Raffaele La Capria del 1961, dove si menzionano gli “spaghetti alla puttanesca come li fanno a Siracusa”. L’origine del nome è incerta e fonte di diverse teorie: una sostiene come il piatto fosse preparato con ingredienti facilmente reperibili e rapidamente assemblabili, ideale per chi disponeva di poco tempo, come le prostitute (da cui il termine “puttanesca”)

Pasta alla puttanesca, la ricetta tradizionale

La ricetta della pasta alla puttanesca prevede pochi ingredienti, semplici ma dal sapore deciso. Per quattro persone, cuocete 320 g di spaghetti in abbondante acqua salata. Nel frattempo, in una padella larga, scaldate un filo d’olio extravergine d’oliva e soffriggete uno spicchio d’aglio, includendo un pizzico di peperoncino. Aggiungete 4-5 filetti di acciuga (nella variante laziale) e fateli sciogliere a fuoco basso. Unite 300 g di pomodori pelati spezzettati, 80 g di olive nere denocciolate e 30 g di capperi dissalati. Cuocete il sugo per circa un quarto d’ora, mescolando di occasionalmente. Una volta scolata la pasta al dente, saltatela nel condimento per un minuto, amalgamando bene i sapori. Servite con una spolverata di prezzemolo tritato e, se gradito, un filo d’olio a crudo.