Pasta integrale bontà e benessere
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Pasta integrale bontà e benessere

Pasta integrale: una forchettata di bontà e benessere

Quando gusto e salute si uniscono al saper fare italiano, nasce la pasta integrale, prelibatezza esclusiva made in Italy.  Questa versione dell’alimento principe della tradizione culinaria italiana riesce a conquistare persino i nutrizionisti più rigorosi e le persone con gusti più ricercati.

Due soli elementi – acqua e semola integrale di grano duro – danno vita ad un autentico toccasana per un’alimentazione equilibrata e per il suo apporto di triptofano, aminoacido precursore della serotonina, definito ormone del buonumore, che ci regala un senso di serenità e benessere.

I componenti nutrizionali della pasta integrale

E allora quali gli ingredienti di questa pasta per essere così amata? La risposta è semplice: tutto!

A partire dalla farina di semola utilizzata – “integrale”, per l’appunto – ecco che tutte le componenti del chicco arrivano dritte dritte nella pasta. Così la crusca – l’involucro esterno -, ricca di antiossidanti, fibre, vitamine del gruppo B, ferro, magnesio, zinco e rame. Quindi il il germe – l’embrione interno al chicco –  anche’esso portatore sano di vitamine gruppo B, E, antiossidanti e acidi grassi polinsaturi. Infine l’endosperma, la porzione del germe che contiene amidi, proteine, folati e sali minerali.

A tutto ciò vanno poi aggiunte le fibre, che facilitano  la regolarità intestinale, danno  un senso di sazietà che contrasta fortemente il senso di fame . Inoltre, rallentano l’assorbimento di carboidrati (zuccheri) mantenendo sotto controllo i livelli di glicemia.

Qualità delle materie prime e processi rigorosi per preservare i benefici della pasta integrale

Per mantenere intatto questo mix di salute e gusto, è necessario un rigoroso processo di lavorazione, come quello seguito per la pasta integrale De Cecco, certificato dai ricercatori dell’Università degli Studi di Milano. Essicazione lenta e basse temperature garantiscono che tutte queste preziose proprietà organolettiche vengano perfettamente preservate, consentendoci di mettere in tavola un piatto di pasta che contiene +50% di potassio, +64% di ferro, +28% di calcio, +43% di fosforo, +62% di zinco rispetto a quella con farina bianca.

Naturalmente bisogna stare attenti a considerare  la pasta integrale come un alimento ipocalorico: le calorie restano comprese tra le 342 e le 348 per 100 grammi di prodotto, di poco differenti dalle 353 della pasta di farina bianca.

La vera differenza, come sempre, sta nella qualità e in quelle caratteristiche e proprietà sopra riportate. La temperatura dell’acqua con cui viene impastata la farina, la lenta essicazione in assenza di danno termico e la qualità del grano, ne garantiscono il profumo intenso e il sapore deciso.

Pasta integrale e verdure dell’orto: un’esplosione di colori e sapori

E poiché non di soli valori nutrizionali è fatto un buon piatto di pasta integrale, è possibile garantire un’esperienza culinaria irresistibile, coniugandola con le verdure dell’orto e creando vere e proprie esplosioni di sapori e colori. E’ il caso degli spaghetti integrali con crema di piselli, asparagi e speck o, per gli amanti della pasta corta, i fusilli integrali con pesto di porri e provola affumicata.

Insomma, c’è sempre un buon motivo per un piatto di pasta integrale: dal mindful eating alle diete per le persone che  desiderano  contrastare le malattie metaboliche ,come il diabete, la dislipidemia oppure le patologie gastrointestinali. O, semplicemente, perché è buona! Pasta integrale: un piatto di benessere, in tutti i sensi.