Porro: il re discreto delle verdure invernali
Il porro, protagonista silenzioso ma centrale in cucina
Il porro è una di quelle verdure che non fanno rumore, ma che regalano personalità e profondità di gusto a ogni piatto. Appartenente alla stessa famiglia di cipolla e aglio, si distingue per il suo sapore più dolce e delicato, ideale per preparazioni invernali. Oggi, in un’epoca in cui cresce l’attenzione verso la cucina vegetale e stagionale, il porro trova nuova centralità: dalle vellutate ai risotti, dalle torte salate alle frittate, la sua versatilità lo rende un ingrediente apprezzato da chef e appassionati.
Una storia che affonda le radici nell’antichità
Il porro vanta una storia millenaria: coltivato già dagli Egizi e molto amato dai Romani, era considerato simbolo di forza e alimento prezioso per la salute. In epoca medievale si diffuse in tutta Europa, diventando ingrediente fondamentale delle cucine contadine, soprattutto nel periodo invernale. In Italia il suo uso varia da regione a regione: in Piemonte e in Lombardia arricchisce zuppe e minestre, in Toscana si unisce alle preparazioni rustiche, mentre al Sud diventa condimento per paste e frittate. La sua “discrezione” — un sapore che non sovrasta ma accompagna — lo ha reso ortaggio versatile, capace di adattarsi sia a piatti semplici che a proposte raffinate.
Una ricetta con i porri: risotto cremoso al porro e parmigiano
Tra le tante preparazioni a base di porro, il risotto è una delle più amate per esaltarne delicatezza e cremosità. Per prepararlo, si inizia mondando i porri e affettandoli sottili, utilizzando soprattutto la parte bianca. In una casseruola si fa appassire il porro con burro e un filo d’olio, quindi si aggiunge il riso Carnaroli e lo si tosta. Si sfuma con vino bianco e si procede con la cottura, aggiungendo poco alla volta brodo vegetale caldo. A fine cottura, si manteca con abbondante parmigiano e una noce di burro, ottenendo un risotto cremoso, elegante e avvolgente. Varianti più ricche prevedono l’aggiunta di zafferano, speck croccante o formaggi erborinati, ma anche nella sua semplicità questo piatto celebra appieno il carattere del “re discreto” delle verdure invernali.