Un’ode alla Puglia e ai suoi prodotti: curiosità e benefici delle cime di rapa
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Un’ode alla Puglia e ai suoi prodotti: curiosità e benefici delle cime di rapa

Da accompagnare alle orecchiette, ma non solo

Non si può scindere la cucina pugliese da uno degli ingredienti più radicati nella sua tradizione, ovvero le cime di rapa, ortaggio appartenente alla stessa famiglia dei cavoli, le Brassicaceae. La più classica delle associazioni è quella con le orecchiette – queste ultime nella loro versione classica “come una volta”, o leggermente più grandi  – tuttavia, esse sono apprezzate anche come contorno di piatti di carne, o ripieno di paste fresche (Se ne può fare anche una variante del classico pesto!) Un ingrediente dal sapore deciso e riconoscibile, perlopiù amarognolo, dalle proprietà nutritive tutte da scoprire e da gustare.

Oltre la Puglia, fino all’America. Le curiosità sulle cime di rapa

Una curiosità, non tanto per la locazione quanto per la quantità, riguarda il numero di coltivazioni di cime di rapa presenti in Puglia. Nel 2019, l’Istat ne aveva censiti 9.814 in tutta Italia, metà dei quali proprio nella regione del Mezzogiorno italiano e, nello specifico, nella provincia di Foggia. Tuttavia, nel corso degli anni, tale ortaggio ha saputo travalicare i confini regionali e nazionali, arrivando addirittura ad espatriare oltreoceano. Nel Nord America, sono addirittura numerosi gli appellativi che si utilizzano per riferirsi alle orecchiette: “broccoli raab”, “raab”, “rapa”, “rappini o rapini”, “spring broccoli”, “italian turnip” e “taitcat”.

I benefici dell’ortaggio simbolo della tradizione pugliese

Ai già citati possibili accostamenti delle cime di rapa si possono aggiungere i loro utilizzi su pizze, focacce e crostoni di pane. Il motivo dietro a tutte queste varianti potrebbe riscontrarsi negli elevati benefici che tale ortaggio si porta dietro. Quando consumate di stagione, e quindi prevalentemente nei mesi autunnali ed invernali, esse contribuiscono favorevolmente alla dieta grazie all’acqua in esse contenuta (90%), e al rapporto potassio/sodio. Le calorie sono pochissime, appena 28 ogni 100 grammi, e l’alto apporto di fibre favorisce l’attività intestinale. Ma non finisce qui, nelle cime di rapa abbondano minerali quali fosforo e calcio, vitamine, come la C e la B9, quest’ultima indicata per le donne incinte. L’unica controindicazione riguarda gli alti livelli di purine, che rendono le cime di rapa non indicate a chi soffre di iperuricemia o gotta.