Tra le ricette portate in tavola dagli italiani durante l’estate, non si può non menzionare l’insalata di riso. Il “riso freddo” è apprezzato per il suo essere estremamente pratico, ideale, quindi, per un pranzo al sacco da consumare sotto l’ombrellone o in viaggio, senza per questo rinunciare a gusti e sapori deliziosi. Dopo avere scolato il riso (Carnaroli o Parboiled alcune delle varianti più utilizzate) e, come consigliano gli esperti, averlo passato sotto l’acqua fredda per evitare che si trasformi in un “pastone” colloso, gli abbinamenti a disposizione sono davvero molteplici. Non esiste infatti una vera e propria ricetta per l’insalata di riso, ma combinazioni più note e diffuse di altre. Eccone alcune.
Come già accennato, i condimenti per l’insalata di riso sono svariati, ma tutti si presentano solitamente tagliati a cubetti o dadini di piccole dimensioni. Tra le varianti più tradizionali, si trova l’insalata di riso cosiddetta “mediterranea”, che associa tonno fresco a cubetti, pomodori e peperoni a dadini, cipolla rossa a fettine ed olive nere. Per un piatto più sostanzioso ma pur sempre all’interno della tradizione europea, si consiglia l’insalata di riso “greca”, condita con pomodori a cubetti, feta, olive nere, origano, cipolla cruda e cetriolo.
Per aumentare l’apporto di fibre, si può poi utilizzare il riso integrale, che presenta anche un alto potere saziante. Esso si può condire con zucchine, carote, pomodorini, fave, olive taggiasche e zucchini, lasciando aperta la possibilità di sperimentare con ingredienti meno noti, quali, ad esempio, i semi di zucca. Ottima fonte di ferro e di Omega 3. Qualche ultima raccomandazione: i tempi di conservazione, con tutte le precauzioni del caso quali l’utilizzo di contenitori ermetici, vanno dai due ai tre giorni. L’insalata di riso, infine, non andrebbe mai congelata.