De Cecco partner di Cooking for Art e Chef Emergente

De Cecco firma anche quest’anno Cooking for Art e Chef Emergente, ambite manifestazioni enogastronomiche dedicate all’eccellenza emergente in cucina e al Made in Italy del gusto, con la nuova tappa a Napoli, nella bella cornice del Circolo Canottieri dal 30 maggio al 1 giugno 2015, per designare, tra l’altro, i due nuovi Chef Emergente del Centro e del Sud Italia.
Tra chef e prodotti Luigi Cremona e Witaly presentano al pubblico questa stimolante competizione, oltre alle degustazioni nell’area gourmet di piatti preparati da diversi chef stellati provenienti da varie regioni, e per farlo hanno potuto contare anche sull’alta qualità della pasta De Cecco.
Il Gruppo De Cecco è presente con un proprio stand in qualità di partner di questa importante e seguita manifestazione che coniuga unicità del prodotto a creatività in cucina. Due aspetti di cui lo storico Pastificio di Fara San Martino può ben dirsi ambasciatore in tutto il mondo: gli alti standard qualitativi dei prodotti De Cecco esaltano infatti il Made in Italy tra i segmenti premium dell’universo Food, dalle cucine delle famiglie italiane fino a quelle dell’alta ristorazione mondiale. Perché di De Cecco ce n’è una sola.

DE CECCO, UNA STORIA DI QUALITÀ

Dal 1886 il Pastificio De Cecco produce una pasta di alta qualità che unisce il meglio dell’antica tradizione pastaia con la garanzia e il controllo di un processo industriale certificato. Un’ineguagliabile combinazione di tradizione e di modernità, che ha portato la De Cecco a una posizione leadership nella produzione di pasta di qualità superiore.

La storia del Molino e Pastificio dei Fratelli De Cecco inizia 129 anni fa in Abruzzo, a Fara San Martino. In questo piccolo borgo, don Nicola De Cecco produce nel suo molino in pietra “la miglior farina del contado”. Da lui il figlio Filippo eredita la passione per questo lavoro e, dotato di particolare spirito imprenditoriale, amplia l’attività alla produzione di pasta, dando vita, nel 1886, al Molino e Pastificio dei Fratelli De Cecco.

Nel 1889 lo stesso Filippo mette a punto un sistema di essiccazione artificiale ad aria calda che rivoluziona il mondo della pasta, permettendone la produzione continuativa. Grazie a questa apparecchiatura ora la pasta può essere prodotta ed essiccata ovunque, senza più sottostare ai limiti imposti dal clima e dal sole. E’ tempo dunque di pensare ad espanderne il consumo. Nel 1893 Filippo, che qualche anno più tardi sarà insignito dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro, decide di partecipare alla World’s Columbian Exposition di Chicago. L’obiettivo è far conoscere la pasta De Cecco al grande pubblico e ai nuovi mercati. E’ un successo: i “macaroni” e i Vermicelli De Cecco ricevono la medaglia d’oro e il diploma di merito “Per la struttura superiore, il colore e la tenacità dopo la cottura”. Inizia così il processo di internazionalizzazione dell’azienda, che da quel momento in poi partecipa a tutte le maggiori manifestazioni mondiali ottenendo, a cavallo del secolo, dieci medaglie e un diploma d’onore. Anche il logo del marchio subisce nel frattempo qualche trasformazione e, nel 1908, la contadinella abruzzese con i covoni di grano diventa il simbolo dell’Azienda.

Dopo la seconda guerra mondiale ha inizio una nuova fase di espansione. Ricostruiti gli stabilimenti distrutti nei bombardamenti, tra il 1950 e il 1960 il marchio De Cecco registra una costante crescita in Italia e all’estero. La richiesta aumenta così tanto che, nel 1972, si prende la decisione di costruire un nuovo stabilimento a Fara San Martino inaugurato nel 1974.

Nel 1986 un’altra tappa importante: la De Cecco decide di dare avvio alla diversificazione dei prodotti con la fondazione della Società Olearia, cui fa seguito la commercializzazione della linea di rossi (polpa e passata di pomodoro).

Gli anni seguenti sono contraddistinti da grandi investimenti: lo stabilimento di Fara San Martino viene ampliato e profondamente rinnovato e viene realizzato il nuovo molino di Fara San Martino che, interno all’azienda, è in grado di lavorare 11.000 quintali di grano al giorno. Nel 1997 viene inaugurato il nuovo stabilimento di Ortona, mentre il mulino e il pastificio di Pescara sono protagonisti di uno straordinario intervento di riqualificazione urbana che porta alla realizzazione del modernissimo Centro De Cecco Il Molino inaugurato alla fine del 2007.

Nel 2011 la De Cecco acquisisce il gruppo russo Pmk che, attraverso gli stabilimenti di Mosca, Smolensk e San Pietroburgo produce circa un milione di quintali di pasta all’anno. Quindi, nell’aprile 2013, presso lo stabilimento di Ortona, inaugura due nuove linee di produzione, che aumentano la capacità produttiva di duemila quintali al giorno, portando la produzione della sede di Ortona a quota 1.200.000 quintali all’anno.

In 129 anni sono dunque molti i cambiamenti che hanno contrassegnato il successo della De Cecco, mentre immutata resta la volontà di tramandare, salvaguardare e consolidare i principi produttivi del Fondatore Filippo De Cecco: miscela di grani pregiati, semola fresca dal proprio molino, trafila ruvida, essiccazione lenta a bassa temperatura e controllo costante della qualità. Principi inviolabili difesi ed applicati ai nostri giorni dai discendenti del fondatore: Filippo Antonio, Saturnino e Giuseppe Aristide De Cecco.

Oggi, come agli inizi nel 1886, tutto nasce da una forte passione e da quella tenace ricerca di perfezione in cui si traduce ogni azione “firmata” De Cecco, dalla pasta in poi.