Mafaldine n° 2

Le Mafaldine appartengono alla famiglia delle paste secche lunghe e arricciate si caratterizzano per la forma di nastro arricciato su entrambi i lati.

Anche dette "Reginette" o "Reginelle", sono di origine napoletana e un tempo si chiamavano "Fettuccelle Ricce". Furono poi dedicate proprio dai napoletani alla principessa Mafalda di Savoia e ribattezzate Reginette o Mafaldine, in suo onore.

Le paste arricciate, come le Mafaldine, una volta ultimata la cottura, hanno una consistenza caratteristica e irregolare che differisce tra la parte del formato liscia e quella arricciata.

Un'altra particolarità di questo formato è la maggiore capacità della parte arricciata di trattenere il sugo rispetto alla parte liscia.

È un formato piuttosto versatile, per cui i condimenti consigliati per le Mafaldine sono: ragù alla napoletana con ricotta, sughi di cacciagione, sughi di pesce a base di molluschi e frutti di mare o sughi bianchi preparati con formaggi teneri e l'aggiunta di curry, zafferano, rafano o zenzero.

Disponibili in confezione da 500 g.

  • Cottura: 9 min - Al dente: 7 min
Mafaldine n° 2


#AllaDeCecco

Andare in Piazza delle Erbe a Padova

significa fare la spesa con la nonna, fare "quattro ciàcoe", girare per negozietti e botteghe, dove trovare prodotti locali come il formaggio Asiago Stagionato DOP che insaporisce un piatto di fettuccine cucinato in casa come da tradizione.

Vivere #AllaDeCecco vuol dire assaporare ingredienti, profumi, suoni, paesaggi.
E per la pasta scegliere solo De Cecco.



Ho un debole per i Sedanini, per le Pettole, per gli Spaghetti e per i Mezzanelli. Tutti formati che alterno al mio ristorante per poter offrire quasi sempre un bel piatto di pasta italiana alla clientela internazionale.
Tratto dal libro Pasta Damare - Heinz Beck
play

Il nostro metodo

Attenzione, cura, esperienza, qualità in ogni fase: dal nostro mulino alla tua tavola

La selezione del grano

Scegliere materie prime eccellenti è il primo passo, il più importante, per creare una pasta unica.
grano

La molitura

Siamo mugnai da quasi due secoli: già nel 1831 don Nicola De Cecco produceva nel suo mulino la "miglior farina del contado". Ancora oggi maciniamo tutto il grano nel mulino accanto al pastificio, che è sempre avvolto da un intenso e piacevole profumo.
molitura

L' impasto

L' acqua fredda e l' impasto a una temperatura inferiore ai 15 gradi: due dettagli che ci permettono di ottenere una pasta che rispetta la materia prima.
impastamento

La trafilatura

Se grazie alla trafilatura la pasta prende forma, è la trafila ruvida a regalare alla nostra pasta quella porosità unica capace di catturare ogni condimento. Questa è una delle particolari procedure che abbiamo scelto con grande orgoglio.
trafilatura

L'essiccazione

Un altro dei segreti della nostra pasta è l'essiccazione lenta e a bassa temperatura. È il nostro modo di preservare intatte le caratteristiche organolettiche del grano.
essiccazione



Potrebbe interessarti anche

Fedelini n° 10

L'origine dei Fedelini è da far risalire ai territori liguri della provincia di Savona a partire dal XIV secolo quando si cominciano a fabbricare i macharoni e tria, chiamati anche fidej, la cui caratteristica è quella di essere sottilissimi, caratteristica che ancora oggi li distingue dagli Spaghetti.

I condimenti consigliati per questo formato sono semplici: ottimi gli abbinamenti al burro, come burro crudo e formaggio oppure burro fuso alla salvia e formaggio. Ottime anche le salse a base d'uovo o quelle di pomodoro fresco crudo. Altro modo per gustare al meglio i Fedelini è in un brodo leggero bianco. Oltre ai brodi e alle paste asciutte, nel napoletano si usano anche per la preparazione di pasticci al forno.

Disponibili in confezione da 500 g.

Vai al prodotto