Penne Rigate n° 41 Biologiche

Della famiglia delle paste corte a taglio obliquo, rigate, le Penne Rigate sono tra i formati di pasta più noti e quindi anche più versatili in cucina.

Il termine Penne fa riferimento, nella lingua italiana, alla penna d'oca anticamente utilizzata per scrivere e che veniva tagliata di sbieco per ottenere una punta dal tratto sottile. Il formato, ottenuto da un tubo di pasta, liscio o rigato, di lunghezza variabile, presenta il caratteristico taglio diagonale tipico della penna da scrittura.

Le Penne sono uno dei pochi formati di pasta con una data di nascita certa: nel 1865, infatti, un pastaio originario di San Martino d'Albaro (Genova), Giovanni Battista Capurro, chiese e ottenne un brevetto per una macchina tagliatrice diagonale. Il brevetto era importante perchè consentiva di tagliare a forma di penna la pasta fresca senza schiacciarla, in formato variabile fra i 3 e i 5 centimetri (mezze penne o penne). Si legge nel documento conservato all’Archivio Centrale dello Stato di Roma: “Fino al giorno d'oggi non si poteva ottenere il taglio diagonale che colle forbici a mano, metodo che oltre a riuscire troppo lento e dispendioso presentava l'inconveniente di produrre un taglio irregolare e di schiacciare le paste".

Le Penne Rigate sono perfette per la preparazione di paste al forno o per paste asciutte condite con sughi di carne di maiale o manzo, ma sono ottime anche con i condimenti a base di verdure e più in generale, proprio per la loro versatilità, per tutte le ricette della tradizione mediterranea, come il classico condimento con pomodoro, basilico, olio extra vergine e una spolverata di parmigiano. Classico l'abbinamento col sugo all'arrabbiata.

Disponibili in confezione da 500 g e 3 kg.

  • Cottura: 11 min - Al dente: 10 min
Penne Rigate n° 41 Biologiche


#AllaDeCecco

Ci sono sapori che portano una ventata d'alta quota anche in città.

Con un piatto di gnocchi e Taleggio DOP morbido e cremoso ti sembrerà di essere in un angolo della montagna Bergamasca, fra boschi e alberi di tiglio.

Vivere #AllaDeCecco vuol dire assaporare ingredienti, profumi, suoni, paesaggi.
E per la pasta scegliere solo De Cecco.



Ho un debole per i Sedanini, per le Pettole, per gli Spaghetti e per i Mezzanelli. Tutti formati che alterno al mio ristorante per poter offrire quasi sempre un bel piatto di pasta italiana alla clientela internazionale.
Tratto dal libro Pasta Damare - Sonia Peronaci
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Il nostro metodo

Attenzione, cura, esperienza, qualità in ogni fase: dal nostro mulino alla tua tavola

La selezione del grano

Scegliere materie prime eccellenti è il primo passo, il più importante, per creare una pasta unica.
grano

La molitura

Siamo mugnai da quasi due secoli: già nel 1831 don Nicola De Cecco produceva nel suo mulino la "miglior farina del contado". Ancora oggi maciniamo tutto il grano nel mulino accanto al pastificio, che è sempre avvolto da un intenso e piacevole profumo.
molitura

L' impasto

L' acqua fredda e l' impasto a una temperatura inferiore ai 15 gradi: due dettagli che ci permettono di ottenere una pasta che rispetta la materia prima.
impastamento

La trafilatura

Se grazie alla trafilatura la pasta prende forma, è la trafila ruvida a regalare alla nostra pasta quella porosità unica capace di catturare ogni condimento. Questa è una delle particolari procedure che abbiamo scelto con grande orgoglio.
trafilatura

L'essiccazione

Un altro dei segreti della nostra pasta è l'essiccazione lenta e a bassa temperatura. È il nostro modo di preservare intatte le caratteristiche organolettiche del grano.
essiccazione



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