I Quadretti appartengono alla famiglia delle pastine minute da cucinare in brodo.
Classica pasta di recupero, veniva in genere ricavata, come i maltagliati, dagli avanzi della sfoglia che si preparava per le fettuccine del giorno di festa.
Sono indicati soprattutto nella preparazione di minestre chiare, come brodi o consommè, arricchite anche con crostini di pane o verdure tagliate a striscioline sottili.
Si possono abbinare anche a minestre legate come creme e vellutate.
Disponibile in confezione da 500 g.
Il suo primo preferito? "Gli Spaghetti aglio, olio e peperoncino. Una ricetta facile, dove la pasta è la vera protagonista del piatto e il suo gusto si esprime al massimo, affiancato e non sminuito da sapori genuini ed italiani come l’aglio, il peperoncino e l’olio extravergine d’oliva".
Tratto dal libro Pasta Damare - Claudio Sadler
L'origine dei Fedelini è da far risalire ai territori liguri della provincia di Savona a partire dal XIV secolo quando si cominciano a fabbricare i macharoni e tria, chiamati anche fidej, la cui caratteristica è quella di essere sottilissimi, caratteristica che ancora oggi li distingue dagli Spaghetti.
I condimenti consigliati per questo formato sono semplici: ottimi gli abbinamenti al burro, come burro crudo e formaggio oppure burro fuso alla salvia e formaggio. Ottime anche le salse a base d'uovo o quelle di pomodoro fresco crudo. Altro modo per gustare al meglio i Fedelini è in un brodo leggero bianco. Oltre ai brodi e alle paste asciutte, nel napoletano si usano anche per la preparazione di pasticci al forno.
Disponibili in confezione da 500 g.