Tagliatelline n° 133 all'uovo

Le Tagliatelline, originarie della Liguria, sono diffuse in tutta Italia e fanno parte della famiglia delle paste lunghe a sezione piatta.

Per risalire alle origini delle Tagliatelline dobbiamo andare molto a ritroso nel tempo e uscire dai confini nazionali: le Tagliatelline erano conosciute già dal 700 d.C. in Giappone, dove furono importate dalla Cina insieme a molti altri elementi culturali e religiosi. In Giappone venivano chiamate Udon, tagliatelline di grano tenero, e dovevano incontrare un enorme successo, specialmente nella provincia di Osaka ed in genere nella parte meridionale del Paese.

Le Tagliatelline hanno dimensioni che le rendono adatte ad essere gustate sia come paste asciutte sia in brodo. Nel primo caso i condimenti consigliati sono quelli che si rifanno alla tradizione ligure, per cui il pesto è il condimento principe seguito a breve distanza dai sughi a base di pesce e molluschi. Sono anche ottime nelle minestre di verdure e carni o, con uno sguardo alla tradizione orientale, anche in minestre brodose a base di alghe e funghi.

Disponibili in confezione da 250 g.

  • Cottura: 3 min
Tagliatelline n° 133 all'uovo


#AllaDeCecco

Cremona è un piacere per tutti i sensi.

In questa piccola capitale della musica, possiamo ascoltare le note dei violini, vedere architetture straordinarie e assaggiare prelibatezze gastronomiche come il Provolone Valpadana Dop che insaporisce un buon risotto con il suo gusto inconfondibile.

Vivere #AllaDeCecco vuol dire assaporare ingredienti, profumi, suoni, paesaggi.
E per la pasta scegliere solo De Cecco.



Pasta che lo chef ama perché è un ricordo gastronomico radicato nella memoria sin dall’infanzia. È una materia povera, spiega, ma è anche un prodotto difficile, che richiede assoluta professionalità, per ottenere un risultato finale degno di essere definito italiano e quindi da portare orgogliosamente in tutto il mondo.
Tratto dal libro Pasta Damare - Cristiano Andreini
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Il nostro metodo

Attenzione, cura, esperienza, qualità in ogni fase: dal nostro mulino alla tua tavola

La selezione del grano

Scegliere materie prime eccellenti è il primo passo, il più importante, per creare una pasta unica.
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La molitura

Siamo mugnai da quasi due secoli: già nel 1831 don Nicola De Cecco produceva nel suo mulino la "miglior farina del contado". Ancora oggi maciniamo tutto il grano nel mulino accanto al pastificio, che è sempre avvolto da un intenso e piacevole profumo.
molitura

L' impasto

L' acqua fredda e l' impasto a una temperatura inferiore ai 15 gradi: due dettagli che ci permettono di ottenere una pasta che rispetta la materia prima.
impastamento

La trafilatura

Se grazie alla trafilatura la pasta prende forma, è la trafila ruvida a regalare alla nostra pasta quella porosità unica capace di catturare ogni condimento. Questa è una delle particolari procedure che abbiamo scelto con grande orgoglio.
trafilatura

L'essiccazione

Un altro dei segreti della nostra pasta è l'essiccazione lenta e a bassa temperatura. È il nostro modo di preservare intatte le caratteristiche organolettiche del grano.
essiccazione



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Taglierini n° 105 all'uovo

I Taglierini sono originari dell'Italia settentrionale: Emilia Romagna, Liguria, Toscana e Lombardia, ma in particolare del Piemonte e delle Langhe albesi la cui tradizione culinaria tramanda la ricetta dei "tajarin", antichi taglierini fatti a mano.

Secondo la tradizione contadina, questo formato nasce dal recupero dei ritagli avanzati dalle paste ripiene. Che i Taglierini nascano nel contesto "povero" della cucina rurale, come piatto semplice, è testimoniato da uno stralcio tratto dal ricettario "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene" di Pellegrino Artusi, stampato per la prima volta nel 1891 a Firenze: "...il cappone per prima cosa veniva utilizzato per fare un buon brodo. Il brodo è un elemento fondamentale della cucina toscana nel quale se la cuoca di turno ne aveva la capacità, avrebbero navigato tortellini o cappelletti che dir si voglia, altrimenti si doveva ripiegare sui più semplici taglierini."

Quella dei Taglierini non è solo storia nazionale, infatti in Giappone a Capodanno si mangiano Taglierini molto lunghi la cui lunghezza è simbolo di vita molto duratura e felice. Sempre legata a riti popolari è la tradizione coreana in cui, a dicembre, le popolazioni che vivono al nord del Paese mangiano dei taglierini di grano saraceno chiamati naengmyon, allo scopo di scacciare gli spiritelli dispettosi.

I Taglierini sono una pasta molto versatile e sono diverse le ricette e i condimenti che si prestano alla loro preparazione: sono ottimi se gustati in brodo, diventando così un primo leggero ma energetico; se si preferiscono sapori più decisi si consigliano in alternativa sughi gustosi e dai sapori forti come quelli di cacciagione e di rigaglie; se si amano i sapori del mare, i Taglierini sono perfetti anche per la realizzazione di prelibati primi piatti a base di sughi di pesce e molluschi .Da provare in particolare in bianco con burro e tartufi.

Disponibili in confezione da 250 g.

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