La Casareccia è originaria della Sicilia, ma è caratteristica anche di altre regioni del meridione.
Dalla forma di una piccola pergamena liscia, arrotolata su se stessa e incurvata verso la punta, il nome evoca l'antica origine casereccia, un'interpretazione della "pasta busiata" di derivazione araba ottenuta con la sottile canna di una pianta con cui un tempo si avvolgevano i pezzetti d'impasto.
La Casareccia è indicata per il classico ragù, anche se la superficie liscia e delicatamente porosa offre un supporto ideale per ogni tipo sugo, da quelli tradizionali a quelli più semplici.
Disponibile in confezione da 500 g e 3 kg.
Per Salvatore Tassa, la pasta ha ancora un altro merito: riesce ad unire le persone. Di fronte ad un gran piatto di Spaghetti al centro della tavola, all’inizio possiamo essere italiani e stranieri, ma poi alla fine siamo tutti amici e parliamo una stessa lingua. Questo forte potere aggregatore, questa missione anche sociale è ciò che forse è alla base dello straordinario successo della pasta italiana nel mondo.
Tratto dal libro Pasta Damare - Salvatore Tassa
L'origine dei Fedelini è da far risalire ai territori liguri della provincia di Savona a partire dal XIV secolo quando si cominciano a fabbricare i macharoni e tria, chiamati anche fidej, la cui caratteristica è quella di essere sottilissimi, caratteristica che ancora oggi li distingue dagli Spaghetti.
I condimenti consigliati per questo formato sono semplici: ottimi gli abbinamenti al burro, come burro crudo e formaggio oppure burro fuso alla salvia e formaggio. Ottime anche le salse a base d'uovo o quelle di pomodoro fresco crudo. Altro modo per gustare al meglio i Fedelini è in un brodo leggero bianco. Oltre ai brodi e alle paste asciutte, nel napoletano si usano anche per la preparazione di pasticci al forno.
Disponibili in confezione da 500 g.