Bucatini Piccoli n° 14

I Bucatini Piccoli (chiamati anche Perciatellini) sono una gustosa variante dei classici Bucatini di origine napoletana.

Sono famosi i Bucatini all'Amatriciana, con sugo di pomodoro, guanciale e una spolverata di pecorino romano.

Questo formato, piuttosto versatile, è ottimo anche con sughi al burro, carni, o pesce.

I Bucatini Piccoli sono perfetti anche con sughi vegetali, preparati con una salsa di pomodoro e l'aggiunta di peperoni, melanzane, zucchine, olive e capperi.

Disponibili in confezione da 500 g.

  • Cottura: 8 min - Al dente: 6 min
Bucatini Piccoli n° 14


#AllaDeCecco

Salire sul Bigo? Un modo suggestivo e divertente di vedere Genova!

E una volta scesi, tornare a sentire i profumi della tradizione culinaria ligure con un buon piatto di Fedelini con la salsa di noci genovese.

Vivere #AllaDeCecco vuol dire assaporare ingredienti, profumi, suoni, paesaggi.
E per la pasta scegliere solo De Cecco.



Gli strozzapreti costituiscono una delle paste di tradizione romagnola. La nostra ricetta si avvale di un condimento che è un intrigante connubio di fantasie e fusioni di diversi sapori.
Strozzapreti in umido di pomodori pachino appassiti, polpettine di agnello al timo, olive taggiasche e pecorino di fossa.
Tratto dal libro Libro Pasta - Valentino Marcattilii
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Il nostro metodo

Attenzione, cura, esperienza, qualità in ogni fase: dal nostro mulino alla tua tavola

La selezione del grano

Scegliere materie prime eccellenti è il primo passo, il più importante, per creare una pasta unica.
grano

La molitura

Siamo mugnai da quasi due secoli: già nel 1831 don Nicola De Cecco produceva nel suo mulino la "miglior farina del contado". Ancora oggi maciniamo tutto il grano nel mulino accanto al pastificio, che è sempre avvolto da un intenso e piacevole profumo.
molitura

L' impasto

L' acqua fredda e l' impasto a una temperatura inferiore ai 15 gradi: due dettagli che ci permettono di ottenere una pasta che rispetta la materia prima.
impastamento

La trafilatura

Se grazie alla trafilatura la pasta prende forma, è la trafila ruvida a regalare alla nostra pasta quella porosità unica capace di catturare ogni condimento. Questa è una delle particolari procedure che abbiamo scelto con grande orgoglio.
trafilatura

L'essiccazione

Un altro dei segreti della nostra pasta è l'essiccazione lenta e a bassa temperatura. È il nostro modo di preservare intatte le caratteristiche organolettiche del grano.
essiccazione



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Lasagna Riccia n° 1

La Lasagna larga doppia riccia è un formato speciale di lasagna particolarmente larga, con bordo a nastro arricciato da entrambi i lati. La sua origine si fa risalire all'Italia meridionale in genere a alla Campania in particolare. È caratteristico di questo tipo di pasta, come di tutte quelle aventi bordi arricciati, una certa differenza di consistenza, a cottura ultimata, tra la parte liscia e quella arricciata. La parte arricciata è anche funzionale a trattenere una maggiore quantità di sugo. La Lasagna è uno dei formati più antichi di cui si abbia notizia. Probabilmente corrispondente alla "Lagana" latina (a sua volta derivante dal greco "laganon": foglio grande e piatto di pasta tagliato a strisce), il formato comincia ad essere conosciuto come "Lasagna" dopo l'anno 1000 d.c.
Le prime tracce della sua ampia diffusione come "Lasagna" si traggono dagli scritti dei poeti italiani più celebri del XII secolo. "Granel di pepe vince / per virtù la lasagna" cita Jacopone da Todi. Cecco Angiolieri invece ammonisce i lettori: "chi de l'altrui farina fa lasagne / il su' castello non ha ne muro ne fosso". Questo formato è raccomandato con ragù alla napoletana insieme a ricotta, sughi di carne o di cacciagione. Il metodo di preparazione consigliato per la Lasagna è quello che la vede protagonista di pasticci al forno con sughi e besciamella, talmente apprezzati in tutta Italia che prendono il nome dal formato stesso. Disponibile in confezione da 500 g.
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