Mafalde Corte n°32

Le Mafalde Corte appartengono alla famiglia delle paste corte ricce e si caratterizzano per la forma di nastro arricciato su entrambi i lati. Di origine napoletana, un tempo erano chiamate Fettuccelle Ricce, mentre oggi sono conosciute anche con i nomi di Reginette o Reginelle: furono proprio i napoletani a dedicarle alla principessa Mafalda di Savoia, venendo così poi ribattezzate Mafaldine o Reginette in suo onore. Vista la forma irregolare, ance le Mafalde Corte come tutte le paste arricciate, una volta ultimata la cottura, hanno la caratteristica di avere una consistenza unica dovuta alla diversità tra la parte liscia e quella arricciata che permette a quest'ultima di trattenere al meglio i condimenti. Tradizionalmente le Mafalde Corte sono indicate per la preparazione di minestre e zuppe di legumi, ma sono particolarmente gustose anche con cremoso sugo di pomodoro accompagnato da ricotta di bufala. Disponibile in confezione da 500 g.

  • Cottura: 11 min - Al dente: 9 min
Mafalde Corte n°32


#AllaDeCecco

La nostra capitale è bella in ogni sua parte.

Regala scorci straordinari che magari scopri dietro l’angolo di casa, caratteristici come i suoni dei vicoli e i profumi della tradizione gastronomica. Il tutto racchiuso in un piatto di maccheroni alla Ricotta Romana DOP che ci fanno sentire ancora più affezionati a Roma.

Vivere #AllaDeCecco vuol dire assaporare ingredienti, profumi, suoni, paesaggi.
E per la pasta scegliere solo De Cecco.



È il mio piatto preferito. Credo di non aver vissuto un giorno della mia vita senza averla mangiata o cucinata. La pasta mi permette di liberare la fantasia, di sperimentare nuovi modi, abbinamenti e presentazioni.
Tratto dal libro Pasta d’Autore - Gaetano Alia
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Il nostro metodo

Attenzione, cura, esperienza, qualità in ogni fase: dal nostro mulino alla tua tavola

La selezione del grano

Scegliere materie prime eccellenti è il primo passo, il più importante, per creare una pasta unica.
grano

La molitura

Siamo mugnai da quasi due secoli: già nel 1831 don Nicola De Cecco produceva nel suo mulino la "miglior farina del contado". Ancora oggi maciniamo tutto il grano nel mulino accanto al pastificio, che è sempre avvolto da un intenso e piacevole profumo.
molitura

L' impasto

L' acqua fredda e l' impasto a una temperatura inferiore ai 15 gradi: due dettagli che ci permettono di ottenere una pasta che rispetta la materia prima.
impastamento

La trafilatura

Se grazie alla trafilatura la pasta prende forma, è la trafila ruvida a regalare alla nostra pasta quella porosità unica capace di catturare ogni condimento. Questa è una delle particolari procedure che abbiamo scelto con grande orgoglio.
trafilatura

L'essiccazione

Un altro dei segreti della nostra pasta è l'essiccazione lenta e a bassa temperatura. È il nostro modo di preservare intatte le caratteristiche organolettiche del grano.
essiccazione



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Fedelini n° 10

L'origine dei Fedelini è da far risalire ai territori liguri della provincia di Savona a partire dal XIV secolo quando si cominciano a fabbricare i macharoni e tria, chiamati anche fidej, la cui caratteristica è quella di essere sottilissimi, caratteristica che ancora oggi li distingue dagli Spaghetti.

I condimenti consigliati per questo formato sono semplici: ottimi gli abbinamenti al burro, come burro crudo e formaggio oppure burro fuso alla salvia e formaggio. Ottime anche le salse a base d'uovo o quelle di pomodoro fresco crudo. Altro modo per gustare al meglio i Fedelini è in un brodo leggero bianco. Oltre ai brodi e alle paste asciutte, nel napoletano si usano anche per la preparazione di pasticci al forno.

Disponibili in confezione da 500 g.

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