Le Tagliatelle, sono diffuse in tutta Italia e fanno parte della famiglia delle paste lunghe a sezione piatta.
Sono originarie delle regioni dell'Italia settentrionale, in particolare della tradizione gastronomica e culinaria emiliana.
L'origine emiliana delle Tagliatelle è testimoniata dalla loro presenza all'interno dei detti popolari e dei modi di dire radicati tra le genti emiliane. Abbiamo un esempio delle profonde radici emiliane delle Tagliatelle ne "La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene" di Pellegrino Artusi : "Conti corti e tagliatelle lunghe, dicono i Bolognesi, e dicono bene, perché i conti lunghi spaventano i poveri mariti e le tagliatelle corte attestano l'imperizia di chi le fece e, servite in tal modo, sembrano un avanzo di cucina."
La loro naturale versatilità le rende gustose con tutti i tipi di condimento: sono ottime come paste asciutte o sformati di pasta, perfetti i condimenti a base di pesce e molluschi, di burro, salse bianche a base di formaggi teneri e crema di latte con l'aggiunta di curry o zafferano.
Disponibili in confezione da 250 g.
I miei piatti nascono da una ricerca continua, una tavolozza di gusto, forme e colori, attraverso i quali provo a trasmettere le mie emozioni.
Tratto dal libro Libro Pasta - Marco Bistarelli
I Taglierini sono originari dell'Italia settentrionale: Emilia Romagna, Liguria, Toscana e Lombardia, ma in particolare del Piemonte e delle Langhe albesi la cui tradizione culinaria tramanda la ricetta dei "tajarin", antichi taglierini fatti a mano.
Secondo la tradizione contadina, questo formato nasce dal recupero dei ritagli avanzati dalle paste ripiene. Che i Taglierini nascano nel contesto "povero" della cucina rurale, come piatto semplice, è testimoniato da uno stralcio tratto dal ricettario "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene" di Pellegrino Artusi, stampato per la prima volta nel 1891 a Firenze: "...il cappone per prima cosa veniva utilizzato per fare un buon brodo. Il brodo è un elemento fondamentale della cucina toscana nel quale se la cuoca di turno ne aveva la capacità, avrebbero navigato tortellini o cappelletti che dir si voglia, altrimenti si doveva ripiegare sui più semplici taglierini."
Quella dei Taglierini non è solo storia nazionale, infatti in Giappone a Capodanno si mangiano Taglierini molto lunghi la cui lunghezza è simbolo di vita molto duratura e felice. Sempre legata a riti popolari è la tradizione coreana in cui, a dicembre, le popolazioni che vivono al nord del Paese mangiano dei taglierini di grano saraceno chiamati naengmyon, allo scopo di scacciare gli spiritelli dispettosi.
I Taglierini sono una pasta molto versatile e sono diverse le ricette e i condimenti che si prestano alla loro preparazione: sono ottimi se gustati in brodo, diventando così un primo leggero ma energetico; se si preferiscono sapori più decisi si consigliano in alternativa sughi gustosi e dai sapori forti come quelli di cacciagione e di rigaglie; se si amano i sapori del mare, i Taglierini sono perfetti anche per la realizzazione di prelibati primi piatti a base di sughi di pesce e molluschi .Da provare in particolare in bianco con burro e tartufi.
Disponibili in confezione da 250 g.