Le Tagliatelle, sono diffuse in tutta Italia e fanno parte della famiglia delle paste lunghe a sezione piatta.
Sono originarie delle regioni dell'Italia settentrionale, in particolare della tradizione gastronomica e culinaria emiliana.
L'origine emiliana delle Tagliatelle è testimoniata dalla loro presenza all'interno dei detti popolari e dei modi di dire radicati tra le genti emiliane. Abbiamo un esempio delle profonde radici emiliane delle Tagliatelle ne "La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene" di Pellegrino Artusi : "Conti corti e tagliatelle lunghe, dicono i Bolognesi, e dicono bene, perché i conti lunghi spaventano i poveri mariti e le tagliatelle corte attestano l'imperizia di chi le fece e, servite in tal modo, sembrano un avanzo di cucina."
La loro naturale versatilità le rende gustose con tutti i tipi di condimento: sono ottime come paste asciutte o sformati di pasta, perfetti i condimenti a base di pesce e molluschi, di burro, salse bianche a base di formaggi teneri e crema di latte con l'aggiunta di curry o zafferano.
Disponibili in confezione da 500 g.
Per Salvatore Tassa, la pasta ha ancora un altro merito: riesce ad unire le persone. Di fronte ad un gran piatto di Spaghetti al centro della tavola, all’inizio possiamo essere italiani e stranieri, ma poi alla fine siamo tutti amici e parliamo una stessa lingua. Questo forte potere aggregatore, questa missione anche sociale è ciò che forse è alla base dello straordinario successo della pasta italiana nel mondo.
Tratto dal libro Pasta Damare - Salvatore Tassa
L'origine dei Fedelini è da far risalire ai territori liguri della provincia di Savona a partire dal XIV secolo quando si cominciano a fabbricare i macharoni e tria, chiamati anche fidej, la cui caratteristica è quella di essere sottilissimi, caratteristica che ancora oggi li distingue dagli Spaghetti.
I condimenti consigliati per questo formato sono semplici: ottimi gli abbinamenti al burro, come burro crudo e formaggio oppure burro fuso alla salvia e formaggio. Ottime anche le salse a base d'uovo o quelle di pomodoro fresco crudo. Altro modo per gustare al meglio i Fedelini è in un brodo leggero bianco. Oltre ai brodi e alle paste asciutte, nel napoletano si usano anche per la preparazione di pasticci al forno.
Disponibili in confezione da 500 g.