Con un'antica tradizione gastronomica nel Veneto e nel Mantovano, questo riso è oggi utilizzato soprattutto nel Nord-Est d'Italia per la preparazione di piatti tipici.
Infatti, esalta al massimo i sapori tradizionali di quelle regioni, facendo dei semplici ingredienti tipici di quelle terre, quali zucca, funghi e selvaggina, condimenti ideali per le ricette più svariate.
Nato nel 1967 dall’incrocio tra il Vialone e il Nano, è caratterizzato da chicchi tondi e compatti con grande capacità di crescita in cottura, che lo rendono perfetto per la preparazione di risotti cremosi.
Qualche consiglio
Per la preparazione dei risotti, si consiglia l'uso di un olio che non abbia un sapore troppo aggressivo, tale da coprire quello delicatissimo del riso. La soluzione migliore è rappresentata da un misto di olio e burro, poiché l'olio alza il cosiddetto "punto di fumo" del condimento e impedisce a quella piccola quantità di siero contenuta nel burro di bruciare.
Il sottovuoto impedisce le alterazioni del riso e conserva le caratteristiche di colore, aroma e valori nutrizionali del chicco.
Cottura: 13-15 min
Da buon italiano adora la pasta e, a causa delle sue numerose trasferte all’estero, la cosa che più rimpiange dopo un paio di giorni trascorsi lontano dal Bel Paese è un ricco piatto di Spaghetti: semplici, delicati e assolutamente italiani.
Tratto dal libro Pasta Damare - Chicco & Bobo Cerea
Il riso Roma, dal chicco grosso e tondeggiante, è molto apprezzato in cucina per la sua estrema
versatilità che lo rende adatto a qualsiasi tipo di cottura. Contenendo una forte percentuale
di amido, permette di ottenere risotti ben mantecati e giustamente morbidi, oltrechè insuperabile
per timballi e ottimi sformati. È inoltre un riso perfetto per la preparazione di squisiti arancini.
Qualche consiglio
Durante la preparazione dei risotti, il riso va mescolato ogni tanto e con delicatezza, in modo che l'amido si stacchi dolcemente, creando una "cremina" che è proprio il fattore che fa di un comune risotto un risotto ben mantecato. Solo se si utilizza un recipiente di rame stagnato, che diffonde uniformemente il calore sia sul fondo che sulle pareti, il risotto può essere abbandonato a se stesso fino quasi alla fine.
Il sottovuoto impedisce le alterazioni del riso e conserva le caratteristiche di colore, aroma e valori nutrizionali del chicco.
Cottura: 13-15 min