Le Tripoline, a forma di nastro arricciato da un lato, fanno parte della famiglia delle paste secche lunghe e arricciate. Le loro origini geografiche possono essere fatte risalire ai territori campani.
La tradizione popolare vuole che questo formato sia stato creato in onore del re Vittorio Emanuele a Napoli.
La sua forma particolare fa sì che la parte arricciata trattenga maggiormente il condimento rispetto alla parte liscia. Una caratteristica di tutte le paste arricciate è che, una volta cotte, le due superfici abbiano una differente consistenza.
Le Tripoline sono ottime nella preparazione di paste asciutte con ragù di carne. Tra i condimenti consigliati è necessario annoverare tutti quelli dai sapori forti e decisi come i sughi preparati con carni di cacciagione e rigaglie.
Disponibili in confezione da 500 g.
Il suo primo preferito? "Gli Spaghetti aglio, olio e peperoncino. Una ricetta facile, dove la pasta è la vera protagonista del piatto e il suo gusto si esprime al massimo, affiancato e non sminuito da sapori genuini ed italiani come l’aglio, il peperoncino e l’olio extravergine d’oliva".
Tratto dal libro Pasta Damare - Claudio Sadler
L'origine dei Fedelini è da far risalire ai territori liguri della provincia di Savona a partire dal XIV secolo quando si cominciano a fabbricare i macharoni e tria, chiamati anche fidej, la cui caratteristica è quella di essere sottilissimi, caratteristica che ancora oggi li distingue dagli Spaghetti.
I condimenti consigliati per questo formato sono semplici: ottimi gli abbinamenti al burro, come burro crudo e formaggio oppure burro fuso alla salvia e formaggio. Ottime anche le salse a base d'uovo o quelle di pomodoro fresco crudo. Altro modo per gustare al meglio i Fedelini è in un brodo leggero bianco. Oltre ai brodi e alle paste asciutte, nel napoletano si usano anche per la preparazione di pasticci al forno.
Disponibili in confezione da 500 g.