I Tortiglioni sono una delle tantissime varianti del maccherone, uno tra i più antichi formati nati a Napoli.
Il loro nome fa naturalmente riferimento al formato e deriva dal latino-volgare tortillare che indica letteralmente avvolgere a spirale con un caratteristico disegno della lavorazione al tornio.
Sono un formato particolarmente versatile e allo stesso tempo originale, che predilige per tradizione i condimenti corposi.
I Tortiglioni sono ottimi se conditi con ragù succulenti a base di carni. Buoni anche accompagnati da salsa di pomodoro o da sughi di verdure e pomodoro. È un formato particolarmente adatto anche per pasticci al forno.
Disponibile in confezione da 500 g e da 3 kg.
Visitando il pastificio De Cecco sono rimasto impressionato.
Ci sono parametri di qualità davvero molto interessanti: la semola a grana grossa, l’impasto con acqua fredda, l’essiccazione lenta a bassa temperatura, le trafile ruvide.
Ho scoperto un lato nascosto del mondo della pasta.
Gennaro Esposito
L'origine dei Fedelini è da far risalire ai territori liguri della provincia di Savona a partire dal XIV secolo quando si cominciano a fabbricare i macharoni e tria, chiamati anche fidej, la cui caratteristica è quella di essere sottilissimi, caratteristica che ancora oggi li distingue dagli Spaghetti.
I condimenti consigliati per questo formato sono semplici: ottimi gli abbinamenti al burro, come burro crudo e formaggio oppure burro fuso alla salvia e formaggio. Ottime anche le salse a base d'uovo o quelle di pomodoro fresco crudo. Altro modo per gustare al meglio i Fedelini è in un brodo leggero bianco. Oltre ai brodi e alle paste asciutte, nel napoletano si usano anche per la preparazione di pasticci al forno.
Disponibili in confezione da 500 g.